“No stâ a fâti contâ la storie dal ors: ven su YoupalTubo!”. È questo il claim scelto dall’Agenzia regionale per la lingua friulana per la nuova campagna di promozione, che prenderà il via a partire da oggi, 18 ottobre. Una detule che campeggerà su tutti i media, ma soprattutto sui social network, strumento di comunicazione privilegiato dai giovani. L’iniziativa è stata presentata dall’Arlef, ieri, nel corso di una conferenza stampa ospitata dalla sede udinese della Regione Autonoma FriuliVenezia Giulia, alla quale sono intervenuti l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, in videoconferenza, il presidente dell’Agenzia, Eros Cisilino, e il direttore dell’Arlef, William Cisilino. Erano presenti Chei di Udin (alias Mattia Cantarutti e Federico Iob), due dei giovani protagonisti della campagna, in rappresentanza dei ragazzi e delle ragazze di YoupalTubo e Max Sganga, noto youtuber triestino.

Attraverso un’importante iniziativa promozionale, l’Arlef si rivolge ancora una volta ai giovani. Un legame su cui sta lavorando da tempo, anche in base al Piano generale di politica linguistica approvato dalla Regione Fvg. Le Generazioni Z e Alpha rappresentano infatti un “pubblico” significativo, a cui dedicare attenzione e progetti di comunicazione digitale. Ecco allora che i testimonial più adatti sono proprio gli youtuber friulani, che con successo propongono contenuti creativi capaci di coinvolgere i loro coetanei, ma non solo.
«Viene presentata oggi un’iniziativa che continua nel solco di quello che è stato stabilito dall’Amministrazione regionale, di concerto con l’Arlef, nel “Piano generale di politica linguistica per la lingua friulana 2021-2025”, per l’implementazione del friulano nel nostro territorio. Un Piano che prevede lo sviluppo della comunicazione attraverso i nuovi mezzi, in particolare quelli digitali. L’obiettivo è quello di riuscire a parlare alle nuove generazioni attraverso gli strumenti che quotidianamente utilizzano, ma anche di poter raggiungere i friulani sparsi nel mondo, nei vari fogolârs presenti nei diversi Continenti.», ha sottolineato in un video messaggio Pierpaolo Roberti, assessore regionale alle Autonomie locali con delega alle lingue minoritarie.
«Con piacere presentiamo al pubblico questa nuova campagna pubblicitaria che si distingue per il suo carattere accattivante. Siamo certi saprà catturare l’attenzione di tutta la popolazione, ma specialmente quella dei giovani, grazie alla scelta grafica e alla partecipazione dei ragazzi di YoupalTubo che, in questi anni, hanno saputo trattare temi non solo linguistici ma anche culturali, geografici e storici utilizzando in modo simpatico e dinamico la marilenghe. Con questo nuovo messaggio ci rivolgiamo quindi agli adulti di domani, sottolineando l’importanza della lingua e dell’identità, con un linguaggio e un visual a loro vicino, per una comprensione del nostro bel Friuli da una prospettiva inedita», ha sottolineato Eros Cisilino, presidente dell’Arlef. «L’obiettivo dei ragazzi di YPT è coinvolgere i loro coetanei mettendosi in gioco proprio a partire dagli interessi di ogni componente del gruppo. La storia, la natura, il cibo e il nostro territorio sono raccontati attraverso codici comunicativi che sono propri dei giovani. La loro freschezza e ironia sono contagiose, piace sia a chi il friulano lo parla quotidianamente che a quanti non lo parlano o lo parlano poco. Con i loro video lanciano un messaggio chiaro: il friulano è parte della loro identità ed è una lingua con cui si può parlare di qualsiasi argomento», ha aggiunto il direttore dell’Agenzia, William Cisilino.
La strategia comunicativa della campagna Arlef parte appunto proprio dai social: da TikTok a Facebook, passando per Instagram e Youtube, senza dimenticare WhatsApp. E proprio sui social farà sicuramente parlare di sé il video di Mattia Cantarutti e Federico Iob (“Chei di Udin”): “Parlare friulano a Trieste”. Prendendo spunto proprio da un format YoupalTubo di grande successo, “Chei di Udin” hanno chiesto ai triestini, tra cui anche il noto “collega” Max Sganga, di cimentarsi con la marilenghe. Il risultato è un “Quiz Mortale” decisamente surreale, che strappa risate e sorrisi.
In tv, invece, è previsto uno spot di 30 secondi, un concentrato di clip di YoupalTubo che ben descrive la ricchezza del canale. Anche lo spot radiofonico, coerentemente con quello televisivo e la campagna Adv, invita il pubblico a seguire il canale. Mentre sulla stampa il protagonista è un orso fuori dal comune: grandi cuffie stereo alle orecchie e abbigliamento stile rap. Richiama l’attenzione dei lettori, rifacendosi al proverbio friulano No stâ a fâti contâ la storie dal ors: ven su YoupalTubo!. A completare la campagna un dépliant che sottolinea le peculiarità del canale.

Contribuire con la propria voce ad “allenare” il software che in un futuro condurrà alla creazione di un sistema di sintesi vocale per il friulano, ciò che è alla base di ogni “assistente vocale” quale Alexa, Siri, etc… È quanto succederà al Forum per l’intelligenza artificiale organizzato da Ditedi e Comune di Tavagnacco da oggi al 20 ottobre, dove l’Arlef inviterà tutti i partecipanti a registrare un brevissimo audio. Per l’addestramento del modello per il friulano, così come per qualsiasi lingua, è infatti fondamentale raccogliere un ampio numero di registrazioni e in un’ampia varietà di tonalità e pronuncia.
Agenzia regionale per la lingua friulana e Ditedi, il Distretto delle Tecnologie Digitali, stanno lavorando da circa un anno alla realizzazione di un prototipo di riconoscimento vocale (STT speech to text) e di sintesi vocale (TTS text to speech) per la lingua friulana con l’impiego di tecnologie all’avanguardia nel settore dell’intelligenza artificiale generativa. Si tratta di un progetto di assoluta rilevanza, previsto dalla Regione Friuli Venezia Giulia attraverso il “Piano generale di politica linguistica per la lingua friulana 2021-2025”.
Al Forum, i partecipanti saranno invitati a leggere un breve testo che sarà automaticamente registrato e riversato in un software appositamente realizzato. L’obiettivo è “allenare e affinare la macchina” a riconoscere le varianti della lingua friulana, quindi la partecipazione di persone da tutto il territorio friulanofono favorirà la raccolta di materiale audio prezioso per questo progetto, che evidenzia il ruolo dell’AI nella promozione delle lingue minoritarie e nella preservazione del patrimonio linguistico. La postazione sarà allestita nel foyer del Teatro di Tavagnacco che ospita il Forum, gli audio saranno raccolti in forma anonima e basteranno solo pochi minuti per contribuire al progetto in occasione di un evento che si preannuncia quale il fulcro del dibattito sull’IA e vedrà la partecipazione di illustri protagonisti del mondo scientifico, tecnologico e accademico.
Fino a qualche anno fa considerata una tecnologia di nicchia e con un risultato audio eccessivamente artificiale, oggi la sintesi vocale ha raggiunto nuovi livelli di precisione e di qualità e viene utilizzata in tanti ambiti della vita quotidiana: dagli annunci nelle stazioni dei mezzi pubblici agli assistenti personali, dal controllo dei dispositivi personali all’aiuto alle persone con disabilità. Inoltre, tali tecnologie permetteranno di implementare i dizionari online con la dimensione audio per una corretta pronuncia dei contenuti, migliorando l’accessibilità e l’esperienza dell’utente. Quello che succederà a Tavagnacco è quindi un altro tassello del percorso che renderà fruibile la lingua friulana in molti nuovi contesti.

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In copertina e all’interno, il presidente e il direttore dell’Arlef Eros e William Cisilino durante la conferenza stampa di ieri alla quale ha partecipato in videoconferenza l’assessore regionale Roberti.

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